Corso di Dottorato in Storia
- Ott
- 21
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Obiettivi
Il Dottorato consente di sviluppare le capacità di analisi su processi storici dall’età preclassica all’età contemporanea, in spazi europei ed
extraeuropei. Raccoglie l’eredità dei dottorati “Istituzioni, idee, movimenti politici nell’Europa contemporanea” e “Storia e civiltà del
Mediterraneo in età preclassica, classica e medievale”. Il progetto culturale contempla come campi di ricerca la Storia e le culture del Vicino
Oriente antico preclassico; la Storia e la storiografia antica in età classica; l’Archeologia, la topografia e la storia dell’arte greca, etrusco-italica,
romana; la Storia e la civiltà del Medioevo greco-latino; la Storia moderna e contemporanea; la Storia costituzionale e amministrativa; la Storia
e la politica dell’integrazione europea; la Storia dell’Africa in età moderna e contemporanea. Il Dottorato, che ha come riferimento le aree
umanistica e politico-sociale, si caratterizza per interdisciplinarietà e assicura una formazione storico-comparativa ad ampio spettro.
La finalità del percorso di studio e di ricerca consiste nel formare esperti di elevata preparazione storica, che possano inserirsi in istituzioni accademiche, scolastiche, archivistiche, culturali e della comunicazione oltre che nella pubblica amministrazione, negli organismi europei e internazionali. L’obiettivo è quello di formare esperti con elevato grado di competenza nei diversi settori in cui si articola il dottorato, ma anche con una preparazione interdisciplinare di ottimo livello.
Aree di ricerca
Presenza di due curriculum:
– CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO IN ETÀ PRECLASSICA, CLASSICA E MEDIEVALE
– SOCIETÀ, POLITICA E ISTITUZIONI IN ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
Didattica
I dottorandi intratterranno un rapporto costante e formativo con un docente designato dal collegio che avrà la funzione di supervisore per guidarlo
nella sua ricerca individuale. Ai supervisori saranno affiancati uno o più co-supervisori, italiani o stranieri, scelti anche al di fuori del Collegio dei
Docenti. Il tema della ricerca e il supervisore saranno individuati nel corso del primo anno.
Oltre al supervisore, tutti i docenti saranno impegnati nella verifica delle attività e delle ricerche dei dottorandi attraverso incontri periodici di cadenza
annuale, da tenersi nel mese di settembre in occasione dell’ammissione agli anni successivi, e la diffusione di relazioni scritte da parte dei dottorandi
al Collegio dei Docenti.
Per favorire la crescita scientifica dei dottorandi, senza limitarne le attività di ricerca, l’impegno didattico dei dottorandi – pari a 180 CFU – è così
suddiviso:
– 150 CFU per elaborazione tesi e altre attività formative
– 30 CFU per attività didattica obbligatoria frontale e seminariale (di cui almeno 6 CFU di didattica trasversale)
ATTIVITÀ DIDATTICA OBBLIGATORIA
La didattica obbligatoria sarà in presenza per garantire e stimolare la crescita dei dottorandi come membri della comunità scientifica, attraverso la
conoscenza e il confronto tra i dottorandi stessi e l’avvio di relazioni scientifiche nazionali e internazionali con i docenti.
Le lezioni, nel complesso in lingua inglese, sono svolte da membri del Collegio dei Docenti e da studiosi ed esperti ospiti di elevato profilo, italiani
e stranieri, provenienti dal mondo accademico, da enti di ricerca e da istituzioni culturali e sociali. Sono previste inoltre lezioni ‘trasversali’
organizzate dai Dottorati dell’Ateneo nell’ambito – e con il benestare – della SAFD.
il manifesto degli studi completo è consultabile sul sito web del corso.
Sbocchi professionali
I rapporti con gli stakeholder riguardano, in ingresso, i responsabili dei CdLM pavesi da cui soprattutto provengono i candidati, mentre quelli in
itinere gli istituti coinvolti nella formazione dei dottorandi (attraverso il coinvolgimento nelle borse PNRR). I rapporti con gli stakeholder in uscita
saranno formalizzati con l’istituzione di un Comitato consultivo d’Ateneo anche di livello internazionale.
Tra gli sbocchi occupazionali e professionali figurano in primo luogo la ricerca e la didattica di tipo accademico in Italia e all’estero, come
anche in musei storici e archeologici, soprintendenze, archivi, biblioteche, Istituti di cultura italiana all’estero e, in generale, tutti gli ambiti e
le attività di informazione e comunicazione, ma anche di ricerca, pubblici e privati, definibili come Storia per il pubblico. Altre possibilità di
impiego sono offerte dall’insegnamento della storia nelle scuole superiori, dalla PA a diversi livelli di governo, dall’editoria e dal giornalismo.
Coordinatore del dottorato : Prof.ssa Elisabetta Colombo
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Indirizzo: C.so Strada Nuova 65
27100 – Pavia
e-mail: elisabetta.colombo@unipv.it
Per maggiori informazioni si rimanda al sito web del dottorato: https://scienzepolitichesociali.dip.unipv.it/it/didattica/post-laurea/dottorati/dottorato-di-ricerca-storia
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