L’etichetta di Doctor Europæus, introdotta nel 1992 dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dell’Unione Europea, può essere attribuita laddove sussistano le seguenti condizioni:
- la tesi deve essere oggetto di revisione da parte di almeno due professori, appartenenti a distinte istituzioni universitarie di due Stati europei diversi da quello in cui si svolge la discussione;
- la Commissione di esame finale deve essere integrata da almeno un professore, appartenente a una istituzione universitaria di uno Stato europeo diverso da quello in cui si svolge la discussione;
- una parte della discussione della tesi deve essere effettuata in una lingua europea ufficiale, diversa dalla lingua nazionale del Paese in cui si svolge la discussione;
- è necessario che venga effettuato un soggiorno di ricerca, di almeno tre mesi, in uno Stato europeo diverso da quello dove si svolge il dottorato.
L’attribuzione dell’etichetta di Doctor Europæus deve essere richiesta, una volta concluso il terzo anno di corso, in fase di inserimento dell’istanza di sostenimento dell’esame finale nella propria Area Riservata. E’ compito dell’interessato assicurarsi di rispettare i quattro requisiti sopra elencati, anche interagendo attivamente con il proprio Coordinatore (per i requisiti n. 1 e 2) e con la Commissione di esame finale (per il requisito n. 3).
Previa verifica di sussistenza dei requisiti, l’etichetta sarà attribuita e certificata su richiesta al dottore di ricerca.
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