Corso di Dottorato in Medicina Sperimentale

Il Corso di Dottorato conferisce competenze di ricerca nel campo della medicina sperimentale e traslazionale.

Obiettivi

Il Dottorato di Ricerca in Medicina Sperimentale si prefigge l’obiettivo primario di formare ricercatori preparati attraverso cicli di lezioni teoriche e fattiva partecipazione a protocolli di ricerca, condotti in prima persona dai dottorandi stessi, in stretta collaborazione con i tutor e le diverse strutture di ricerca dell’Ateneo.
Vengono integrate competenze nel campo delle scienze biologiche con competenze proprie della metodologia clinica e chirurgica, attraverso lo  svolgimento di attività sperimentale e secondo criteri di interdisciplinarietà. 

La disponibilità di: 

Laboratorio Chirurgia Sperimentale 

“Clinical Skill Lab”, appena inaugurato presso il Campus della Salute,  

Laboratorio “3D4Med” di stampa 3D di modelli clinico-sperimentali in collaborazione con Fondazione San Matteo e Dipartimento di  Ingegneria rende possibile lo sviluppo di innovative tecniche di ricerca biomedica e di didattica mediante la creazione e l’attuazione di metodologie  sperimentali e di modelli di formazione innovativa da applicare nei diversi ambiti delle discipline mediche e chirurgiche. La stretta collaborazione  con enti quali gli IRCCS presenti sul territorio e con il CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) è testimoniata dall’integrazione di  Dottorandi che portano avanti progetti di ricerca congiunti. 

Il Dottorato di Ricerca prevede un’articolazione in due settori principali: 

1- Medicina Interna e Terapia Medica 

2- Chirurgia Sperimentale e Microchirurgia 

I corsi e le attività di ricerca sono articolati in maniera da consentire l’integrazione delle competenze chirurgiche con quelle più prettamente fisiopatologiche del curriculum medico, mediante l’implementazione di protocolli congiunti. Contemporaneamente, il corso permette di mantenere un’organica coerenza, supportata dall’esistenza di strutture dedicate presso la sede proponente, attive per l’effettiva realizzazione degli studi previsti nel corso.
Il Collegio del Corso di Dottorato di Ricerca ha definito formalmente una propria visione chiara, articolata e pubblica del percorso di  formazione alla ricerca dei dottorandi, coerente con gli obiettivi formativi (specifici e trasversali) e le risorse disponibili. Il percorso di  formazione deve tenere conto anche della pianificazione strategica dell’Ateneo.

 

Curriculum

  1. MEDICINA INTERNA E TERAPIA MEDICA 

Il Curriculum si propone l’addestramento alle metodologie della ricerca clinica, traslazionale e sperimentale nel settore delle discipline internistiche,  con particolare riferimento al trasferimento a livello di pratica clinica delle acquisizioni nel campo della fisiopatologia, della diagnostica e della terapia. Il corso offre l’opportunità di integrare le competenze acquisite nel campo delle discipline biologiche di base con le competenze proprie della metodologia clinica, secondo criteri di interdisciplinarietà. La domanda di formazione e di competenze in tal senso proviene da diversi settori  della ricerca biomedica siano essi le stesse Università, altri Enti Pubblici istituzionalmente preposti alle attività diricerca, strutture facenti capo al  servizio sanitario oppure alcuni particolari settori produttivi con interessi nel campo delle tecnologie biomediche e della ricerca farmacologica. La  disponibilità di attrezzature e di strutture specializzate per la ricerca clinica e di base, associate alla presenza di competenze nei più importanti  settori internistici offrono allo studente una infrastruttura di apprendimento ampia ed altamente qualificata. 

La recente realizzazione – nel contesto del Campus della salute – di un Laboratorio di Simulazione (“Clinical Skills Lab”) ha aperto la possibilità di  ulteriori innovative attività di ricerca per lo sviluppo di nuovi materiali, per l’implementazione di manichini e di “skill trainers” innovativi per le  quali è necessaria una ricerca specifica alla quale il Dottorato in Medicina Sperimentale è chiamato a contribuire attivamente. Tale “Clinical Skills  Lab” è attrezzato per l’erogazione di corsi e di didattica mediante simulazione avanzata agli Studenti di Medicina e Chirurgia e di Scienze  Infermieristiche, agli Specializzandi delle Diverse discipline mediche e chirurgiche, nonchè ai diversi Master ed ai Professionisti Sanitari. La  collaborazione con il Laboratorio “3D4Med” di stampa 3D di modelli clinico-sperimentali permette sia in questo Curriculum che in quello che  segue lo sviluppo di modelli sperimentali personalizzati alle diverse esigenze di didattica e di ricerca. 

  1. CHIRURGIA SPERIMENTALE E MICROCHIRURGIA 

L’indirizzo in Chirurgia Sperimentale e Microchirurgia del dottorato prevede lo sviluppo culturale, scientifico e metodologico del Dottorando  nell’ambito delle science chirurgiche. Il corso offre l’opportunità di un percorso formativo altamente qualificato in settori emergenti della chirurgia generale, della chirurgia specialistica e della microchirurgia in un’ottica di ricerca universitaria applicata. Poiché la conduzione di ricerche avanzate in ambito chirurgico prevede necessariamente un ampio substrato tecnologico e la localizzazione spaziale contigua di infrastrutture multidisciplinari, è stato prevista la possibilità di impiego di ambienti didattici e di ricerca diversificati, localizzati presso i vari centri operanti nella  città di Pavia. Tra questi, le strutture messea disposizione dal Dipartimento di Scienze Clinico Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche dell’Università di Pavia, costituite anche da laboratori dedicati di chirurgia sperimentale, e le strutture assistenziali presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, istituzione di prestigio internazionale nell’ambito della medicina traslazionale. 

 

Modalità esecutive

I membri del collegio dei docenti stabiliscono annualmente le linee guida di ricerca. In conformità a tali linee guida, i dottorandi ammessi al corso elaborano sotto la supervisione dei docenti e di esperti del settore specifico un programma di ricerca autonomo. Lo svolgimento del programma di ricerca è preciso impegno del dottorando, che si avvale delle attrezzature scientifiche e delle collaborazioni in atto. Al termine di ogni anno i dottorandi sono sottoposti a verifica dell’attività svolta secondo le seguenti modalità:

1) presentazione di relazione scientifica relativa alle ricerche assegnate

2) discussione di tale ricerca con il collegio dei docenti

3) valutazione della produzione scientifica.

 

Percorso formativo

Sono state attivate attività di orientamento alla ricerca condotte dai Collegi di Dottorato per gli studenti dell’ultimo anno dei Corsi di Laurea Magistrali  e delle Scuole di Specializzazione in Area Medica volti a favorire la partecipazione ai bandi di Dottorato di Ricerca. Le attività formative dei Dottorandi sono bilanciate fra tematiche altamente specifiche relative al progetto di ricerca anche in relazione agli aspetti  scientifici e tecnologici di frontiera e agli aspetti di carattere più generale volte a colmare carenze formative, introducendo in ogni caso elementi  multidisciplinari, transdisciplinari e interdisciplinari; attenzione deve essere anche rivolta ad attività formative indirizzate alla capacità di  disseminazione/comunicazione dell’attività di ricerca, etica della ricerca e, laddove opportune, di temi relativi al trasferimento tecnologico e  all’imprenditoria. Costituiscono infine elementi rilevanti la conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali e aspetti di approfondimento  linguistico avanzato (ad esempio, metodologie di scrittura di articoli scientifici, tecniche di comunicazione scritta/orale, etc). Il progetto formativo deve prevedere la quantificazione dell’impegno dello studente attraverso l’indicazione, in coerenza con quanto indicato nelle  procedure di accreditamento iniziale, del monte ore assegnato alle diverse attività e chiare modalità di valutazione delle attività svolte dai dottorandi ai  fini dell’ammissione agli anni successivi e della prova finale. E’ possibile integrare l’attività svolta presso  

Laboratorio Chirurgia Sperimentale 

“Clinical Skill Lab”, appena inaugurato presso il Campus della Salute,  

Laboratorio “3D4Med” di stampa 3D di modelli clinico-sperimentali in collaborazione con Fondazione San Matteo e Dipartimento di  Ingegneria 

Come da indicazione – oltre che come da regola di buona prassi – il Corso di Dottorato di Ricerca riesamina e aggiorna periodicamente i percorsi  formativi e di ricerca dei dottorandi, per allinearli all’evoluzione culturale e scientifica delle aree scientifiche di riferimento del Dottorato, anche  avvalendosi del confronto internazionale, dei suggerimenti delle parti interessate (interne ed esterne) e delle opinioni e proposte di miglioramento dei  dottorandi. 

Il manifesto degli studi  è disponibile sul sito web del corso.

Sbocchi professionali

La consultazione delle parti interessate è un elemento fondamentale per la progettazione (da requisiti AVA3).

Stakeholder in ingresso: i candidati provengono in larga misura da corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Biotecnologie, Biologia,  Genetica. E’ in corso in particolare una collaborazione con CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica)

Stakeholder in itinere e in uscita: Università, IRCCS ed enti di ricerca biomedica sono interessate all’impiego professionale dei nostri  Dottori di Ricerca, come evidenziato dai dati della loro occupazione in uscita 

La Medicina Sperimentale è un settore della Scienza medica che offre un’ampia possibilità di impiego in strutture pubbliche e private del territorio coinvolte nel campo della ricerca, della diagnostica e della prevenzione delle malattie. Nello specifico, la comprensione dei meccanismi sottostanti l’insorgenza delle neoplasie rappresenta un utile strumento per la definizione delle strategie socio-sanitarie di prevenzione, diagnostica precoce e terapia anti-neoplastica. 

Il dottore di ricerca in Medicina Sperimentale può intraprendere la carriera accademica sia nelle aree medico-chirurgiche sia nell’area farmacologica, inserirsi nell’organico di strutture sanitarie sede di ricerca clinica, oltre a poter essere assunto nell’industria biomedica. Le strutture pubbliche, ad esempio l’Università e il CNR, e gli Istituti di Ricerca Ricovero e Cura e le Industrie farmaceutiche regionali e  nazionali potranno offrire ulteriori opportunità di impiego ai Dottori di Ricerca in Medicina Sperimentale. Inoltre il titolo di dottore di  ricerca è preferenziale per l’acceso alla carriera accademica relativamente ai settori scientifico-disciplinari di riferimento per il dottorato.

 

Coordinatore del Dottorato:

Prof. Stefano Perlini

Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica

e-mail: stefano.perlini@unipv.it

 

Coordinatore Vicario del Dottorato:

Prof. Antonio Manzo

Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica

e-mail: antonio.manzo@unipv.it

 

Per maggiori informazioni:

sito web del dottorato: http://phdms.unipv.eu/site/home.html