In che cosa consiste la cotutela internazionale di tesi?
La cotutela internazionale di tesi è un percorso di formazione alla ricerca che coinvolge due istituzioni di due Paesi diversi, due corsi di dottorato di ricerca e un unico studente.
In sintesi, il dottorando in cotutela risulta contemporaneamente iscritto a due corsi di dottorato: uno presso l’istituzione di prima iscrizione e uno presso l’istituzione partner. I due corsi devono essere il più possibile simili per ambito disciplinare. Per ciascuno dei due corsi al dottorando viene assegnato un tutor e la permanenza nelle due sedi è suddivisa in periodi di lunghezza approssimativamente equivalente. Durante gli anni di iscrizione in cotutela, lo studente è tenuto a versare le tasse di iscrizione annuali presso una sola delle due istituzioni (solitamente quella di prima iscrizione) e ne è esonerato dall’altra. Il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio e la relativa marca da bollo (140 + 16) sono in ogni caso dovuti. Al termine del percorso dottorale lo studente consegue, a seguito del superamento di un unico esame finale, un titolo di dottore di ricerca doppio o congiunto, riconosciuto in ambedue i Paesi. L’esame finale si svolge presso una delle due istituzioni (solitamente quella di prima iscrizione) di fronte a una commissione congiunta.
L’istituto della cotutela è stato promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) che, a oggi, ha firmato 4 accordi quadro per la realizzazione di cotutele di tesi, rispettivamente con la Conferenza dei Presidenti delle Università francesi (13 febbraio 1998), con la Conferenza dei Rettori delle Università spagnole (15 giugno 1998), con la Conferenza dei Rettori delle Università tedesche (17 novembre 2000) e con la Conferenza dei Rettori delle Università Svizzere (26 febbraio 2003). Il Senato Accademico di UNIPV ha tuttavia stabilito, con delibera del 21/01/2013, che convenzioni di cotutela di tesi possano essere stipulate con Istituzioni di tutto il mondo; le cotutele in entrata stipulate con atenei di paesi extraeuropei devono sempre essere approvate preventivamente dal Senato Accademico.
Cotutela in uscita
Si parla di “cotutela in uscita” nel caso di un dottorando iscritto a UNIPV che desidera stipulare un accordo di cotutela con un’università estera. In questo caso, l’accordo deve essere stipulato obbligatoriamente sulla base del modello approvato da Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Pavia. Il testo può subire delle modifiche su richiesta dell’ateneo partner, laddove queste non riguardino contenuti derivanti da disposizioni nazionali e/o regolamenti di Ateneo; in caso di modifiche sostanziali, l’accordo dovrà essere sottoposto al Senato accademico per l’approvazione.
Importante:
Come disposto dal Decreto Ministeriale n. 930 del 29-07-2022, richiamando la risposta fornita alla domanda n. 24 presente nelle FAQ pubblicate il 10/10/2022, si evidenzia che il dottorando che usufruisce della contemporanea iscrizione non può partecipare anche a un programma di co-tutela.
Cotutela in entrata
Si parla di “cotutela in entrata” quando l’accordo riguarda uno studente iscritto a un corso di dottorato presso un’università estera che intende stipulare una cotutela con l’Università di Pavia. In questo caso, l’utilizzo del modello di accordo di cotutela approvato dagli Organi pavesi non è obbligatorio, anche se preferibile. I termini dell’accordo dovranno comunque restare inalterati per quanto riguarda contenuti derivanti da disposizioni nazionali e/o regolamenti di Ateneo. In caso di differenze sostanziali con il modello approvato dagli Organi UNIPV, il testo dell’accordo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Senato Accademico.
Tutti gli accordi di cotutela in entrata stipulati con atenei di paesi extraeuropei devono essere, in ogni caso, sottoposti al Senato Accademico per approvazione.
Nel caso delle cotutele in entrata, il dottorando è ammesso al corso di dottorato UNIPV come studente in soprannumero, tramite delibera del Collegio dei docenti del corso di dottorato con la quale è approvato l’accordo di cotutela stesso.
Come avviare una cotutela di tesi
Il presupposto per l’attivazione di una cotutela è che lo studente – o il suo tutor – intrattenga rapporti scientifici con un ricercatore o un gruppo di ricerca dell’Istituzione partner, che deve rendersi disponibile a fungere da tutor per lo studente.
Per l’avvio di una cotutela sono necessari i seguenti requisiti:
- lo studente deve essere iscritto al 1° o 2° anno di corso di dottorato;
- il Collegio dei Docenti deve esprimere parere favorevole al progetto di cotutela;
- una convenzione ad personam deve essere stipulata tra le due Università partner e firmata dai responsabili legali delle due Istituzioni;
- lo studente deve risultare, a seguito della stipula dell’accordo, iscritto a un corso di dottorato di ricerca presso ciascuna delle due università.
È necessario che l’ufficio dottorati sia coinvolto da subito nella stipula di un accordo di cotutela di tesi. Chiunque – studente o docente – sia interessato a ricevere ulteriori informazioni o a stipulare un progetto di cotutela di tesi è quindi pregato di prendere contatto tempestivamente con Virginie Gallati o Fabio Panza (virginie.gallati@unipv.it – fabio.panza@unipv.it – uoc.formazionericerca@unipv.it, tel. 0382/985983-82). Allo stesso modo, anche gli uffici competenti dell’università partner devono essere coinvolti in fase di stesura della convenzione.
Lo studente che decide di avviare la stipula di un accordo di cotutela ha la responsabilità di gestire e coordinare i rapporti con gli uffici competenti di entrambi gli Atenei, oltre che con i docenti, al fine di pervenire a un testo condiviso da tutte le parti coinvolte per l’accordo di cotutela.
Si raccomanda di informarsi preventivamente sui requisiti fissati dall’istituzione partner per l’avvio di una cotutela, per evitare spiacevoli inconvenienti. Ad esempio molte istituzioni, contrariamente a UNIPV, fissano una data limite entro cui il progetto di cotutela deve essere presentato, o richiedono che esso sia approvato da un’apposita commissione. E’ quindi consigliabile che lo studente o il docente dell’istituzione partner si informino in proposito presso l’ufficio competente.
Modello di accordo di cotutela
L’adozione di questo modello è obbligatoria nel caso di cotutela in uscita e preferibile nel caso di cotutela in entrata. Fatta eccezione per aspetti di secondaria e non sostanziale rilevanza, il testo è da intendersi non negoziabile nei contenuti derivanti da disposizioni nazionali e/o regolamenti di Ateneo, anche nel caso in cui questo impedisca la stipula dell’accordo stesso.
Supporto economico
Il supporto economico alla mobilità è assicurato tramite i seguenti strumenti:
- aumento della borsa del 50% in caso di soggiorno all’estero. I dottorandi in cotutela di tesi possono chiedere l’incremento della borsa per un massimo di 18 mesi, anche non continuativi;
- bandi mobilità per dottorandi;
- bandi Erasmus;
- sovvenzioni da altre fonti italiane o estere (es. bando Vinci, in caso di cotutela italo-francese).
Contatti
Virginie Gallati
virginie.gallati@unipv.it
+390382985983
Search
- Accreditamento 40° ciclo
- Bandi di concorso
- Certificati
- Corsi trasversali
- Domande frequenti (FAQ)
- Fonti normative
- Informazioni dottorandi
- Informazioni Coordinatori
- Intensive School for Advanced Graduate Studies (ISAGS)
- Internazionalizzazione
- MSCA-DN@UNIPV
- Opportunità per imprese e finanziatori
- PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
- Scuola di Alta Formazione Dottorale (SAFD)
- Riconoscimento accademico dei titoli di Dottorato di Ricerca conseguiti all’estero