Il Dottorato in Fisica ha lo scopo di formare ricercatori di elevata qualificazione, adatti all’inserimento nelle Università e in enti di
ricerca pubblici e privati, nonché in industrie ed altri enti.
L’attività di formazione del Dottorato valorizza l’unità culturale della fisica sia nella ricerca fondamentale sia in campi multidisciplinari e applicativi. È mirata inoltre all’acquisizione di conoscenze e abilità spendibili in ogni ambito professionale nel quale siano richieste capacità di risoluzione di problemi complessi, creatività e innovatività, capacità progettuali e di leadership.
Si svolge in un contesto internazionale e intersettoriale in collaborazione con enti di ricerca e a convenzioni con università estere.
I dottorandi partecipano a programmi di ricerca riguardanti attività coerenti con i curricula sopra indicati.
A partire dall’anno accademico 2023/2024, il corso di dottorato in Fisica è inoltre convenzionato con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
La lingua ufficiale del corso è l’inglese.
Obiettivi
Il Collegio del Corso di Dottorato di Ricerca ha definito formalmente una propria visione chiara, articolata e pubblica del
percorso di formazione alla ricerca dei dottorandi, coerente con gli obiettivi formativi (specifici e trasversali) e le risorse disponibili.
Il percorso di formazione deve tenere conto anche della pianificazione strategica dell’Ateneo.
Il percorso di formazione alla ricerca dei dottorandi è articolato in una prima fase di apprendimento di conoscenze scientifiche avanzate e di competenze trasversali (“transferable skills”) e in una seconda fase di avviamento alla ricerca che avviene tipicamente in contesti internazionali e competitivi.
In particolare, la fase formativa consiste sia nella fruizione di corsi specifici che nella frequentazione di scuole e di seminari internazionali ad alto contenuto scientifico, ivi incluse
conferenze. La fase di avviamento alla ricerca può avvenire in collaborazione con laboratori, enti di ricerca o industrie nazionali o internazionali, dove i dottorandi sono sollecitati ad occupare posizioni di responsabilità scientifica e a lavorare in gruppi o coordinando gli stessi.
La scuola di Dottorato promuove, sostiene e sovvenziona le attività di ricerca dei dottorandi sia in sito che all’estero. Il dottorato in Fisica partecipa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con borse tematiche sui temi delle tecnologie quantistiche, Green Economy, e della Salute.
Aree di ricerca
I Curricula in cui si articola il Dottorato di Ricerca in Fisica sono i seguenti:
1) FISICA DELLA MATERIA,
2) FISICA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI,
3) FISICA INTERDISCIPLINARE E APPLICATA
Essi coprono tutte le principali tematiche di ricerca avanzate attive in Dipartimento all’interno delle quali i dottorandi possono
inserire la loro attività personale.
Più in dettaglio, i Curricula includono le seguenti linee di ricerca:
1) Semiconduttori e nanostrutture, Struttura e fasi della materia, Risonanze magnetiche, Teoria dei solidi, Teoria quantistica
dell’informazione.
2) Esperimenti di fisica nucleare e subnucleare: ALICE, ATLAS, CMS, DUNE, FAMU, ICARUS, MAMBO, MEG, MUonE, n_TOF,
RD_FCC, RD_MUCOL. Teoria e Fenomenologia delle particelle elementari, Fisica Adronica e QCD, Metodi Matematici delle
Teorie Quantistiche, Fondamenti della Meccanica Quantistica.
3) Fisica Biomedicale, Fisica per Energia e Ambiente, Fotonica, ICT, Econofisica e Sistemi Complessi.
L’attività di ricerca dei dottorandi è seguita da docenti del dipartimento, di strutture affiliate, e dai membri della sezione locale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Progetto formativo
I dottorandi devono presentare un piano di studi che comprenda almeno 4 corsi (da 4 CFU ciascuno) erogati dalla scuola di dottorato (o da altre scuole di dottorato dell’Ateneo o di altri Atenei), da seguire nei primi due anni, sostenendo i relativi esami, e almeno una scuola nazionale o internazionale (tra 3 e 5 CFU). Sono previsti dall’Ateneo anche 6 CFU da conseguire nell’ambito
dei corsi trasversali messi a disposizione dalla Scuola di Alta Formazione Dottorale.
Tra le attività formative obbligatorie rientrano anche i Colloquia di Dottorato (1 CFU per anno), ossia un ciclo di seminari di alto livello tenuti da colleghi italiani e/o stranieri di
spicco, su tematiche di frontiera che coprono tutti gli ambiti e le applicazioni della fisica. Ogni dottorando deve conseguire entro il completamento del triennio un totale di almeno 30 CFU sulle attività formative sopra elencate.
Al termine di ciascuno dei primi due anni, i dottorandi sono tenuti a presentare lo stato della propria attività di ricerca con un seminario pubblico, valutato dai membri del Consiglio di Dipartimento e della Sezione di Pavia dell’INFN.
Il Collegio Docenti, insieme alla Scuola di Alta Formazione Dottorale, si impegna nell’attività di orientamento in entrata, volta a favorire la diffusione dei bandi di dottorato e l’applicazione agli stessi. Le attività formative dei dottorandi sono bilanciate fra tematiche altamente specifiche relative al progetto di ricerca anche in relazione agli aspetti scientifici e tecnologici di frontiera e
agli aspetti di carattere più generale volti a introdurre elementi multidisciplinari, transdisciplinari e interdisciplinari.
Viene data particolare attenzione alla capacità di disseminazione/comunicazione dell’attività di ricerca, etica della ricerca e, laddove opportuno, di temi relativi al trasferimento tecnologico e all’imprenditoria.
Viene dato altresì rilievo alla metodologia di scrittura di progetti di ricerca nazionali e internazionali e di articoli scientifici, insieme alla costruzione del CV, nell’ottica della ricerca di impiego sia nel mondo accademico che nel mondo dell’industria (ad anni alterni il Collegio Docenti mette a disposizione dei dottorandi un corso trasversale articolato in una prima parte di Presentation Making e Public Speaking e in una seconda parte dedicata alla scrittura scientifica di progetti competitivi e alla presentazione ai colloqui di lavoro).
Il progetto formativo prevede la quantificazione dell’impegno dello studente attraverso l’indicazione, in coerenza con quanto indicato nelle procedure di accreditamento iniziale, del monte ore assegnato alle diverse attività e chiare modalità di valutazione delle attività svolte dai dottorandi ai fini dell’ammissione agli anni successivi e della prova finale.
Il Corso di Dottorato di Ricerca riesamina e aggiorna ogni anno i percorsi formativi e di ricerca dei dottorandi, per allinearli all’evoluzione culturale e scientifica delle aree di riferimento del Dottorato, anche avvalendosi del confronto internazionale e delle opinioni e proposte di miglioramento dei dottorandi (per esempio, negli ultimi due cicli di dottorato è stato accolto il suggerimento dei dottorandi di organizzare corsi avanzati di Machine Learning, sia classico che quantistico).
Sbocchi professionali
Stakeholder in ingresso: I candidati che applicano al dottorato di ricerca in Fisica provengono da Lauree Magistrali, principalmente in Fisica, ma anche in altre discipline (fra le quali Matematica, Scienze dei Materiali e Ingegneria), conseguite presso Atenei italiani e internazionali.
I candidati possono altresì provenire da industrie, se viene attivata la convenzione prevista dal PhD Executive di collaborazione tra Atenei e Aziende (negli ultimi 5 cicli, le aziende coinvolte sono state IBM Italia e RSE, Ricerca Sistema Energetico).
Stakeholder in itinere e in uscita: ai dottorandi viene offerta una solida formazione alla ricerca, alla capacità di problem-solving,
al lavoro autonomo e di gruppo, alle abilità personali, allo scopo di acquisire capacità trasferibili in qualunque ambiente lavorativo dove si svolga ricerca ad alto livello. Il Dottorato ha strette collaborazioni con enti di ricerca internazionali (in primo luogo il CERN di Ginevra, dove molti dottorandi trascorrono periodi di ricerca) e nazionali (CNR-Milano, CNAO e INFN, con il
quale vi è una convenzione di Ateneo), in cui al termine del percorso di formazione, i dottori di ricerca possono trovare occupazione. Ricerca/didattica in Università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali, industrie di alta tecnologia (tecnologie quantistiche, biomedicali, semiconduttori e microelettronica, energia, strumentazione scientifica). Attività in società gestionali e
bancarie (econofisica).
A titolo di esempio, a questo link riportiamo lo stato occupazionale dei dottori di ricerca che hanno completato il loro percorso formativo negli ultimi 5 anni. Nel descrivere la situazione occupazionale, i nomi dei dottorandi non vengono riportati per motivi di privacy.
Coordinatore del Dottorato: prof.ssa Daniela Rebuzzi
Dipartimento di Fisica
Via Bassi, 6 – 27100 Pavia
e-mail: danielamarcella.rebuzzi@unipv.it
Per maggiori informazioni sito web del dottorato: http://www-2.unipv.it/dottorati/scienzeetecnologie/fisica/n/web_PhD/
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